STATO DELL'UNIVERSO
Centro Operativo dell'Universalesimo

 
 

 

STATE OF THE UNIVERSE 
Universalesism Operative Centre

 

 "...Oltre lo spazio-tempo finito

dell'ordine cosmico oscillatorio e rotatorio

della relatività,

che l'Universo ha prescritto e rimosso,

risplende

l'estensione senza limiti

dello spazio-tempo infinito..."  

"...Un dio trova i mezzi

 per far avvenire ciò che è

inaspettato.

E così è accaduto qui.

 (Euripide)

"...E tutti voi vi risveglierete

nel Terzo Millennio,

a fianco del cadavere
con il quale nei precedenti
millenni vi siete sciaguratamente 
coricati..." 


     Lettera-circolare n.3/24/8.3/1 
 

IL GIORNO E L'ORA

   Nel partecipare del TERZO MILLENNIO il tempo (1° Gennaio 2001, o meglio la mezzanotte del 31 Dicembre 2000, o ancora meglio le ore 11 del 24° Giorno, della 1^ Stagione e del 25° Anno dell'E.U, nella prima Stagione del quarto Anno del R.U., nel 1° Ciclo astrale), e soprattutto nell'annunciare  il tempo dell'ESECUZIONE dell'ultimo Giudizio, che è quello della Ragione Unitaria, l'anno 2000 che lo preannuncia, ma ancora prima ed esattamente l'8 Dicembre 1999, ore 13,01 (ora solare mediterranea) - per effetto dell'incontro con la Terza Articolazione cosmica che ha operato l'aggancio (parallelo al prosieguo spaziale e temporale universalista) dello spazio finito riferito sia alla conclusione del Secondo che al Terzo Millennio del calendario antimateria - ha avuto inizio l'attività costituzionale, strutturale, funzionale e organica dello Stato dell'Universo sul pianeta Terra.

   Si ricorda che lo Stato dell'Universo si presenta e si estende sul pianeta unicamente quale "status di puro pensiero" avente il compito di incorporare le Nazioni che disattiveranno la propria organizzazione sociale di disuguaglianza economica relativa, soggetta all'ordine cosmico negativo invertito prescritto e rimosso dall'Universo, attivando l'opposta Organizzazione Universale di Eguaglianza Economica assoluta e consentendo per mezzo del prosieguo spazio-tempo universalista il rientro nell'Universo del pianeta Terra.

   I dati raccolti nelle nostra ricognizione compiuta lungo il percorso preparatorio all'Evento, rivelando la perfetta rispondenza di ogni componente dello scibile planetario all'ordine cosmico obsoleto, ci consegnano - con la raggiunta perfezione conseguita dalla chiusura del cerchio dell'incoscienza generale - l'esatta situazione prevista agli albori del Terzo Millennio. Il "sistema degli amministratori, che il cittadino avrebbe dovuto assumere alle proprie dipendenze per la cura delle sue proprietà, e che invece di quelle proprietà si impadroniscono disponendone a loro piacimento secondo gli ordini ricevuti dagli esponenti di un potere economico senza scrupoli impegnato soltanto nella pratica dell'ingiusto profitto", ha raggiunto il suo più alto grado di efficienza criminosa.  Il progressivo perfezionamento degli artifici e dei raggiri istituzionalmente posti in essere dai regimi di usurpazione allo scopo di procurare, di mantenere e/o di accrescere per se e per altri l'indebito profitto, l'esasperazione delle imposizioni politiche, tributarie, giudiziarie, legislative, religiose e nozionisticoscolastiche,  gradualmente adottate contro il cittadino in aggiunta alla sua condizione primaria di proprietario derubato dei propri beni, gli abissi economici della disuguaglianza  e i rituali della simulazione precipitati fuori da ogni regola del diritto e della convivenza civile, visualizzano ormai l'approssimarsi irreversibile dell'apice della morbilità generale.

   Secondo le nostre precise aspettative, nessuna risposta vitale ci è infatti pervenuta dal corpo sociale planetario biologicamente sollecitato, ivi comprese le Delegazioni Parlamentari Universaliste presso le Nazioni le quali - onde liberarci dell'ultima zavorra - qualora funzionanti vengono anch'esse disattivate, e il Centro Operativo dell'Universalesimo permane sulla Terra quale unico e indivisibile riferimento biologico dell'Universo, intorno al quale gravita comatoso e in dissolvimento il deserto cosmico della Morte.


E' PRESENTE SUL PIANETA UN'ORGANIZZAZIONE EDITORALE
CAPACE DI PUBBLICARE LIBRI E OPERE CHE SCAVALCANDO IN AVANTI OGNI PRECEDENTE COMINCIANO LA' DOVE OGNI ALTRO AUTORE E TUTTI GLI ALTRI LIBRI FINISCONO?

   E poiché il Male, che le nostre opere hanno snidato in tutte le Nazioni, per essere perfetto usa il motto, l'ideale, l'affermazione benigna, il principio costituzionale da negativizzare e invertire nell'applicazione pratica; e poiché non siamo di conseguenza interessati a una pubblicazione fine a se stessa, restiamo a disposizione dell'organizzazione editoriale (una, in tutto il pianeta) che sia in grado di pubblicare nelle varie lingue e di diffondere in tutte le Nazioni le nostre opere divulgatrici della cultura dell'Universo.
   Ma il problema editoriale, che è quello dell'ammasso da consegnare al macero dell'inutilità, e non può quindi che corrispondere esattamente al contesto sociale "ove imperano le copie e il ricalco", è solamente  uno degli ostacoli (se non altro il primo, l'essenziale) da superare allo scopo di pervenire alla disattivazione della Terra dall'ordine cosmico -j9 (negativo invertito) estirpato dall'Universo. E in un mercato dell'editoria, chiuso e dominato dall'ignoranza radicatasi attraverso i secoli (in tutti i sensi e nell'interezza della significazione) sull'intimità "culinaria" e sui suoi libri (lo vediamo emblematico perfino nei calendari), l'inserimento di libri e opere volti invece all'opposto indirizzo dell'EREZIONE universale della conoscenza, che quel mercato spazzerebbe via come un fuscello, potrebbe mai trovare accoglienza al cospetto di un "intestino culturale" composto solo di interiora e budella?
   Non risulterebbe così neppure ragionevolmente utile trascurare o dimenticarci dell'opera nefanda dei media, mobilitati nella loro pratica di accelerazione perversa del morbo e dei suoi effetti parossistici più evidenti, a corrompere, a degenerare, a distruggere in ogni suo aspetto e funzione biologica il corpo sociale, compresa la sessualità degradata - mediante l'impegno degli addetti ai lavori, laici, togati o tonacati, nonché di baldracche e prostitute di alto bordo fattesi vip e maestre di vita - ai livelli più bassi di latrina e le sue complessità promosse accomunate ai disturbi emorroidali della stipsi o alle opposte manifestazioni esplosive della diarrea.
  Quindi, perfino parlare di tabula rasa, di cambiamento radicale del tutto o di rivoluzione assoluta, non fornisce una visione esauriente del divenire.


IL CALENDARIO DELL'UNIVERSO

   E se di tempo disponibile ne resta ben poco, dobbiamo in ogni caso riconoscere come esso sia più che sufficiente rapportato a un Terzo Millennio destinato a una scelta definitiva.
   Certo, come lo è per i bambini, compiere il primo passo è sicuramente l'atto più difficile, ma è pur sempre solo il primo passo; e nel nostro caso se la strada verso l'infinito ci si è a poco a poco spalancata davanti, è pur vero che bisogna prima raddrizzarsi, girarsi verso la luce e cambiare direzione per vederla. Nè ci è ragionevolmente consentito di sottovalutare il responso della fenomenologia dell'azzeramento dei cosiddetti equilibri della relatività generale, secondo il quale facendo si che tanto più ci si impegni nel diminuire l'ignoranza nozionisticoculturale, tanto più si accresce in realtà quella intellettuale fornendo i mezzi all'ignoranza istituzionale della persona fisica simulata umana di chiudere il cerchio della propria perfezione relativa.   Lo stesso Albert  Einstein (e lo abbiamo spesso citato) si era chiesto senza trovare risposta: "Chi lo avrebbe mai detto che avremmo saputo tanto di più, e capito tanto di meno?" 
     Quale riscontro documentativo, inseriremo anno per anno il Calendario dell'Universo riferito al prosieguo spaziale e temporale assegnato al rientro (nell'Universo), parallelamente sovrapponendolo al percorso conclusivo dello spazio finito destinato invece al dissolvimento.
   Augurandoci, perciò, che quanto prima o comunque in tempo debito si faccia avanti l'organizzazione editoriale che raccolga per prima un'offerta che in senso temporale diviene ora "protempore", non possiamo tuttavia sottrarci all'evidenza più spaventosa e orripilante; la quale non troverebbe riscontro nella grande difficoltà di reperire una tale organizzazione editoriale, o addirittura nel constatarne l'inesistenza sul pianeta, quanto piuttosto nel fatto che la nostra offerta di sanità, di giovinezza e di immortalità rivolta indistintamente a tutti, si riveli assolutamente vera al cospetto di una incredulità, di una indifferenza e di una impotenza sostanziale di accoglierla, e quindi di un rifiuto il quale - secondo i canoni più classici della tragedia burlesca (trattandosi evidentemente per le Nazioni di una offerta che secondo logica e ragione non dovrebbe essere loro consentito rifiutare) - esprimerebbe atti, fatti e risultati quanto mai parodistici, esilaranti e paradossali visualizzati dalla condizione drammaticamente priva di  ogni alternativa e futuro dei 
tutti, dei tutti "nati soltanto per ammalarsi, invecchiare e morire". 


LA CONDANNA DEL PERDONO

   E infine, se nell'incombere di un giudizio d'Appello vertente su di una "condanna del perdono"  motivata dalla totale incapacità di intendere e di volere dei semplici animali o cose inanimate, il riesame dell'operato dei predetti soggetti potrebbe creare qualche perplessità, non dobbiamo dimenticare che il Giudizio della Ragione Unitaria è comunque il giudizio della "perfezione". Così che l'accertarsi che i semplici animali o le cose inanimate permangano - ad avvenuta rimozione dall'Universo dell'ordine cosmico obsoleto - perfettamente inutili alla causa dell'utilità, e che tra di loro non si conservi alcuna traccia di ciò che nel significato intellettivo della parola "uomo"  possa servire alla ragione dell'Universo, ci sembra doveroso.
   E a coloro (e sono molti), che al manifestarsi sempre più frequente, appariscente e inarrestabile  dei sintomi sociali prodotti dalla patogenesi sociobiologica della loro organizzazione sociale, anziché adoprarsi per disattivarla (favorendo l'avvento dell'opposta Organizzazione universale di Eguaglianza Economica assoluta) si guardano l'un l'altro aspettando che sia sempre l'altro a muoversi - e nella constatazione della reciproca immobilità drasticamente si auspicano: "Ecco, chissà, forse ci vorrebbe una bella esplosione che ci spazzasse via tutti, che ci incenerisse tutti, per ricominciare tutto daccapo, magari  un pò meglio, tra cento, trecento o mille anni, quando il pianeta si sarà riassestato" - rispondiamo avvertendoli che lo spazio finito e la reiterazione della "dilatazione-contrazione oscillatoria e rotatoria" hanno concluso i propri tempi, e che siamo davvero spiacenti ma non possiamo concedere loro nient'altro che la dissolvenza della fine.


L'ESAME DI RIPARAZIONE

   Dunque, nessuna corsa contro il tempo.   Nessuna ansia di correre ai ripari. Comprendiamo l'inquietudine, l'incredulità, il disagio, lo stupore; e perfino la smania di darci addosso o di nascondere la faccia sotto la sabbia. Eppure, le cose stanno così: "Così è se vi pare"; e se non vi pare, è così lo stesso. Non c'è proprio niente da fare: l'antico patto di alleanza si è concluso sulla croce. E siete voi che lo avete violato con il DELITTO! Ci sono troppi tasselli rovinosi nel vostro castello di sabbia. Per chi ancora non lo sapesse, mistero significa ignoranza.  . 
   Perciò, questo centro discorsivo della vita, questo riferimento dell'Universo, lo vedrete risplendere, vivere, ringiovanire; e vedrete manifestarsi parallela, oscillatoria e circolare, l'opposta dissolvenza che a poco a poco cancellerà graduale l'intorno. E se non lo vedrete, accadrà perché anche voi vi sarete dissolti.
   Il problema della lingua italiana? E' vero, se le nostre opere fossero state elaborate, chissà, magari in lingua inglese...
   In Italia, si sà - paese dove scarseggiano gravemente i lettori, le case editrici sono più numerose degli autori e il denaro pubblico del "mangia tu che mangio anch'io" (che nelle sfere più alte diviene banchetto) accontenta un pò tutti - la situazione editoriale che abbiamo descritta raggiunge uno dei suoi più parossistici e letali gradi di perfezione espressiva inculturale e di mortalità dell'intelletto. Il che starebbe a significare che l'ignoranza più crassa vi passeggia festosa, a braccetto con la morte. 
   Ma non preoccupatevi: è stato tutto perfettamente calcolato, previsto, numerato, decifrato, pianificato. Ciò che vi distingue gli uni dagli altri, e che tutti vi accomuna, non è affatto la lingua nazionale, che d'altro canto può essere facilmente tradotta, ma piuttosto la differenza sostanziale intercorrente tra i semplici animali e le cose inanimate.
    Chi di voi avverte per lo meno un'emozione, un riflesso motorio, una rabbia fremente o un pur piccolo dubbio appartiene alla prima categoria. Chi invece resta del tutto indifferente, scettico, apatico, insensibile, chiuso nelle sue certezze statiche, eccolo lì perfettamente inserito tra le cose inanimate. Ma poi, in realtà, ci sorge il fondato sospetto che a causa delle promiscuità e del reciproco contagio ognuno di voi appartenga un pò all'una e un pò all'altra delle due specie.  Non abbiamo forse indovinato?
   Ma come è allora possibile che il tutto avvenga senza un intervento esterno, un intervento che sia superiore e  soprannaturale? In questo riepilogo della puntualizzazione, ribadiamo pertanto, ancora e (speriamolo) per l'ultima volta, che l'intervento auspicato è già qui, visibile nel riferimento biologico, nello Stato dell'Universo sulla Terra. 
   Perciò, l'intervento ora davvero necessario non può che provenire dall'INTERNO, e non può che essere il primo sussulto preannunciante la ripresa del battito cardiaco, la RISPOSTA sensibile nella scintilla di una residua parvenza (di umanità, di intelligenza, di coscienza, di intendimento), qualora presente nel deserto.
    Eccovi dunque la carne e il sangue, il nostro lavoro, i nostri libri, le nostre opere scritte e che scriveremo, pubblicate o da pubblicare.   Leggetele, pubblicatele nelle vostre lingue. 
     Quindi coraggio. Auguriamo davvero a tutti che possiate trovare la capacità di istituire l'Organizzazione universale di Eguaglianza Economica assoluta e di ottenere l'incorporazione nello Stato dell'Universo prima di essere cancellati definitivamente.
    Ci congratuleremo con voi, vi abbracceremo, vi stringeremo la mano, vi festeggeremo in tutto l'Universo.
    E tuttavia, nel rispetto dell'assoluta correttezza e regolarità di una prova d'esame che con le nostre opere abbiamo ampiamente illustrato, soggiungiamo che nessuna interferenza, nessun altro suggerimento e nessun ulteriore aiuto ci è consentito di dare alle Nazioni.
    Il nostro operato si accinge perciò a divenire SORVEGLIANZA e la presente lettera circolare, acquisendo carattere permanente in relazione alla durata della prova, costituisce sia integrazione che conferma o parziale modifica delle precedenti.


PROPOSTA EDITORIALE

   Si propone a idonea organizzazione editoriale che sia seria e affidabile - nonché dotata di vaste capacità di investimento finanziario e di una moderna e lungimirante connotazione professionale che la renda in grado di condurre un business di vastissime proporzioni e di sicuro successo - la gestione della pubblicazione e della vendita in esclusiva di opere di eccezionale valenza culturale, di grande interesse planetario e di corrispondente valore economico, attraverso le quali viene offerta a tutti la possibilità tangibile e dimostrata "di non più ammalarsi, di non più invecchiare e di non più morire".

   In merito, restando a disposizione dell'Editore in possesso dei requisiti richiesti per ogni eventuale chiarimento e/o riscontro, si invita a visitare le pagine di questo Sito.

Distinti Saluti


EDITORIAL PROPOSAL

     Here is a proposal for a reliable and dependable publisher, able to invest large amounts of money and possessing a modern and far-sighted attitude, all qualities which can make he/she capable of running a big business like the one I am proposing here: the possibility of publishing and having the sole selling rights of works of exceptional cultural value and worldwide interest, corresponding to their economic value. 
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     I am at disposal of that publisher who possess the above-mentioned requirements for any explanation and/or verification.

     You are invited to visit the pages of this web Site.

Yours Faithfully.